Colin J. Bennett – The Privacy Advocates, Resisting the Spread of Surveillance

Colin J. Bennett

The MIT Press, ISBN 9780262026383, U.S.A., 2008, English
La privacy è una delle bestie più strane dei nostri tempi. É un qualcosa che dovremmo difendere strenuamente, ma anche qualcosa che diamo via gratis troppo spesso. E proprio per questa coscienza alternata potrebbe forse essere meglio definita come uno dei nostri beni più immateriali di tutta la sfera immateriale. La privacy è quindi spacciata nel diventare una specie in via d’estinzione? mentre discute questo fosco scenario, il libro funziona come una sorta di WWF o di Greenpeace per la questione privacy. Stressa il bisogno delle persone, dei gruppi e dei network di reagire in un modo strutturato, per raggiungere l’obiettivo di difendere quell’ultima frontiera contro l’invasione personale da parte dei governi e delle multinazionali. Ecco perchè questo è un libro diverso, che evita spiegazioni tecniche, sociologiche o legali, ma collezione voci fresche e attivisti della privacy di prim’ordine. Quest’impostazione è raggiunta non attraverso una serie di singole interviste auto-celebrative, ma componendo motivazioni, azioni, strategie e obiettivi all’interno di una singola ampia prospettiva. Per cui lo scenario è analizzato nei termini di campagne locali o internazionali, propriamente contestualizzate e mettendo in luce vittorie ed eventuali sconfitte. L’autore considera questa comunità globale come qualcosa che è più di un network di interesse: un movimento sociale a tutti gli effetti, che può compiere un cambiamento storico. Infine il testo guarda all’importanza di di federarsi e collaborare su obiettivi specifici. Se il diritto d’autore è stato già completamente trasformato da sforzi globali come Creative Commons, lo stesso può essere fatto per la privacy, se ognuno si unirà alle rispettive forze in campo.