Qwitter, il lato Darwinian dei social networks.

Qwitter

Twitter è il web service che perfettamente compendia l’ossessione per la condivisione dell’informazione nella nostra epoca. Questa piattaforma di micro-blogging permette ai suoi utenti di creare un costante flusso di brevi messaggi di testo (tweets) che possono essere diffusi in diverse modalità, come SMS, RSS o Instant Messaging. Gli aggiornamenti solitamente riguardano attività giornaliere e pensieri banali, e sono condivise nella propria cerchia di amici. É stato sostenuto che avere update costanti da un social network aiuta gli utenti a sviluppare un sesto senso sociale, che faciliterebbe le relazioni faccia a faccia, ma molti commentatori vedono Twitter come il più inutile e assuefacente degli entusiasmi derivanti da internet. Qwitter è un web service aggiuntivo nell’ecosistema di Twitter che potrebbe essere visto come una satira beffarda o come un furbo sfruttamento delle debolezze intrinseche del microblogging. Quitter, che non è affiliato a Twitter, si interfaccia col sistema principale e fornisce una funzionalità mancante: la notifica degli utenti che si disiscrivono dai propri aggiornamenti. I “quitters” saranno svelati con un messaggio del tipo: “John Gruber (gruber) stopped following you on Twitter after you posted this tweet: What’s the difference between Arial and Helvetica?”. Le implicazioni di questa semplice notifica sono ben lontane dall’essere banali. Si afferma spesso che la condivisione di ogni gesto sociale rafforza il network, e il news feed di Facebook che traccia tutte le interazioni fra diversi amici si è rivelata essere la sua implementazione più di successo. Ma Quitter interviene in un territorio ambiguo, spingendo la condivisione dell’informazione verso il paradosso e potenzialmente corrompendo il morale permea piattaforme come Twitter. Ma allora Quitter è uno sforzo per educare la gente a compiere atti di comunicazione più responsabili e significativi? Intenzionalmente o no, fornisce un tagliente giudizio all’economia dell’attenzione nell’epoca del web 2.0: se tutti possono comunicare, tutti sono in perenne competizione. Quitter rivela semplicemente gli svantaggi Darwiniani di questa economia.

Paolo Pedercini