The MIT Press, ISBN 9780262633635, U.S.A, 2008
La musica oltre la composizione. Questa valente antologia, edita da DJ Spooky, fornisce reale cibo per la mente sul tema della “musica come una delle forme d’arte più immateriali.” Questo lavoro riprende alcuni dei temi del precendente libro dello stesso autore “Rhythm Science” (2004), e raccoglie argomenti quali l’influenza islamica sull’hip hop, il campionamento, il plagiarismo, l’improvvisazione, il silenzio, i pionieri della musica elettronica, l’estetica e la politica. Fra i saggi raccolti ce ne sono di Pauline Oliveros, Manuel DeLanda, Bruce Sterling, Brian Eno, Chuck D, Scanner, Dick Hebdige, Hans Ulrich Obrist, Jaron Lanier e molti altri, e tutti hanno lla reputazione di aver discusso idee fra le più rilevanti del ventunesimo secolo. Il mix eterogeneo di teorie in forma stampata è una provocatoria strada accidentata, davvero capace di smuovere qualsiasi pretenziosità commerciale. Essa va contro la nozione di musica da comprare e da consumare. Il cd fornito insieme al libro è un concetto a sè stante, selezionando documenti sonori storici (alcuni remixati da Spooky), dal favoloso archivio di musica elettronica dell’etichetta SubRosa. la quale nella sua release dell’uscita in digipack acclude un seminale poster in aggiunta, che documenta l’intero spettro di onde acustiche in natura e che apre infinite possibilità per nuove idee ed esperimenti. Questa antologia di musica e cultura è un lavoro stampato che sta perfettamente a suo agio nell’era del web, dando alla “creatività” musicale una diffrerente e strategica prospettiva.