Tarleton Gillespie – Wired Shut: Copyright and the Shape of Digital Culture

Tarleton Gillespie

book – The MIT Press – ISBN 9780262072823
In un’analisi “neutrale” più che attivista, questo libro cerca di delineare come i lobbisti dell’industria culturale americana hanno cercato di mettere a punto un “trusted system” per i loro contenuti digitali, generando diversi effetti collaterali negativi sui loro stessi mercati. Uno dei postulati dell’industria (condivisione=pirateria) è qui messo in discussione anche nei termini dell’insoddisfazione dell’utente e nell’ancora più evidente frustrazione e inefficacia indotta dall’uso esteso dei DRM (che ha strategicamente capitalizzato il simbolico fallimento del precedente SDMI). L’uso preventivo della crittografia sui dispositivi digitali ha pressoché istantaneamente zittito il dibattito sulle nuove definizioni del diritto d’autore, restringendo la sua implementazione ad un accordo fra industria dei contenuti e industria manifatturiera, passando da un livello legale ad uno che si basa sul codice e sul software. Per questo una delle maggiori aspirazioni delle corporation dei contenuti è quella di influenzare definitivamente la tecnologia durante la sua costruzione, ma ciò che è pressoché occultato sono i costi sociali della protezione dei contenuti. Questa visione delle strategie e politiche dell’industria descrive chiaramente come siano a rischio la cultura libera in rete, e in definitiva, il diritto di ognuno di condividere il proprio background culturale senza alcun mediatore industriale obbligatorio.