book – Openmute – ISBN 9780955479625
L’Hacktivism ha bisogno di contributi teorici per evolvere continuamente da concetto basato su pratiche in uno strumento astratto per indurre cambiamenti sostanziali nell’economia e nella società. Ma la rivoluzione paradigmatiche dell’hacker può essere considerata un cambiamento culturale paragonabile a quello indotto nella cultura e nella società occidentale nel 1968? Sebbene questo possa sembrare troppo, c’e’ sempre più la sensazione dell’hacking come una base solida per cominciare qualcosa di nuovo. L’implicata relazione fra scienza e umanesimo è qui analizzata partendo dalla considerazione che “nel momento in cui nuove tipologie di macchine entrano nel mondo sociale, essi possono finire col cambiare il nostro modo di vedere il mondo.” La relazione fra questo libro e i precedenti che si sono occupati del paradigma dell’hacking (come Manifesto Hacker o L’Etica Hacker) è di dialogo, a volte commentando o cercando di andare oltre le loro tesi. I due autori si dividono il libro in due testi complementari. Otto von Busch da una definizione affascinante dell’hacking come “piegare i flussi del potere, ma mantenendo la corrente a pieno carico”, ricercando come esso abbia interessato la produzione, la letteratura e la religione. Ma la sua analisi è più profonda e definitivamente ispirata, sistematizzando diverse riconosciute pratiche dell’hacking (che non prevedono l’uso del computer), delineando un impressionante mediascape di possibilità, già codificate ma raramente collegate fra loro. Karl Palmas, invece, si focalizza su quella che definisce ‘open innovation’, o le conseguenze del FLOSS sul management, sulla società e più in generale sul passaggio culturale verso un modo di pensare globalizzato, condiviso, anti-establishment, portato avanti dalla cultura delle dot.com, Wired e altre simili new media agencies. I due saggi insieme infondono nuove energie nel concetto di hacker come cultural shifter. Nuove pratiche astratte e liberate per fare hacking del sistema stanno per essere scoperte, collegate e condivise, rinforzando un cambiamento in come approcciare la realtà che molti di noi hanno già assorbito.