Michele White – The Body and the Screen, theories of internet spectatorship

Michele White

book – The MIT Press – ISBN 0262232499
La modalità spettatoriale di internet è un dato di fatto, dopo che il capitalismo semiotico ha pervaso le strategie commerciali online con uno specifico uso del corpo nella pubblicità online. Con una frammentazione e confusione combinate, i payoff in rete sono spesso mirati a promettere nuove, spettacolari e spesso virtuali posizionamenti del corpo. White analizza la rappresentazione del corpo (maschi e donne bianche statunitensi e maschi non bianchi), basandosi sui film studies politicamente impegnati. Come scrive l’autore: “Guardare è un aspetto significativo di internet e dell’uso dei computer.” Perciò le (digitalmente enfatizzate) manipolazioni testuali e fotografiche in rete sono vivisezionate in come esse influenzano l’atto di guardare e osservare. Il punto di vista è quello in cui l’utente è quindi identificato con le caratteristiche dello ‘spettatore’ (Florian Cramer ha ricercato in passato l’origine del termine ‘utente’, un concetto inventato dall’industria). Infine è utile osservare che il capitolo dedicato ai ‘fallimenti intenzionali’ nelle opere di net art (con Jodi ovviamente in testa) è capace di chiarificate alcuni degli shift percettivi che le macchine ci impongono.