PigeonBlog, rete di dati sull’inquinamento attivata da colombi

PigeonBlog, Beatriz da Costa, pigeon_blog.jpg

Uno dei progetti più interessanti che ha integrato scienza, coscienza ambientale e arte è stato PigeonBlog, di Beatriz da Costa, con la partecipazione di Cina Hazegh e Kevin Ponto. Il progetto si basa sull’equipaggiare colombi con telefoni GSM e GPS in un a piattaforma open source che comprende sensori d’inquinamento CO/NOx. I dati risultanti (ottenuti a terra e ad un’altezza fino a quasi 90 metri) sono poi mappati tramite Google Maps. Ispirato dai colombi con macchine fotografiche meccaniche, che si sarebbero dovuti usare come spie durante le guerre del ventesimo secolo, questo lavoro utilizza un tipico schema di sorveglianza: usare elementi apparentemente neutrali (gli uccelli) come nodi di un network di recupero dati, trasformandoli infine in una iniziativa popolare di recupero di dati scientifici”. Uno dei fini del progetto è quello di alzare la coscienza sull’invisibile ma molto pericoloso inquinamento dell’aria, che tipicamente riguarda i sobborghi urbani, e allo stesso tempo costruendo un prototipo di un metodo nuovo indipendente e potenzialmente popolare di auto-controllare dati importanti sull’ambiente urbano che ci circonda. Inoltre il progetto è basato sulla condivisione di conoscenza attraverso un processo di mapping generato. Questi dati ottenuti da uno sciame ibrido consentono alle persone di prendere parte (senza intermediari istituzionali) alla protezione delle risorse ambientali, e lo strumento aperto usato permette di monitorare efficacemente una delle risorse pubbliche più preziose di cui disponiamo. In definitiva questo è un must nella filosofia open source fuori-dallo-schermo.