Phonetica, le similitudini di babele

Phonetica

Un sistema computerizzato che individua omofoni nelle oltre seimila lingue esistenti al mondo. Questo è Phonetica di Nao Tokui un progetto interdisciplinare che, attraverso la combinazione di arte e scienza, propone un’innovativa chiave di lettura della magmatica civiltà contemporanea. Fulcro del progetto l’omofonia, misurata dal sistema sulle base delle scale di valore dell’International Phonetic Alphabet. L’aspetto più interessante di questa operazione di ricerca e associazione è scoprire che, alla similitudine sonora di parole o locuzioni di due o più lingue diverse, non corrisponde necessariamente un’analogia a livello semantico. Dunque, quando il sistema collega queste parole/espressioni, conosciute anche come ‘false friends’, fornisce anche informazioni di tipo culturale sul popolo che parla quella lingua. In questo modo il confronto fra due omofoni si configura come potenziale input che predispone l’individuo all’apprendimento di nuove culture. Ad amplificare questa possibilità l’artista ha realizzato un’installazione interattiva (Rondo), sperimentabile all’ICC di Tokyo fino a Marzo 2007, che permette all’utente di apprezzare le distanze spaziali delle somiglianti origini linguistiche attraverso un’interfaccia software e una cassa acustica che ruota su un binario circolare simulando la localizzazione dello spazio di provenienza. La dicotomia somiglianza/alterità – linguistica e quindi culturale – diventa la direttrice sulla quale tarare l’equilibrio delle relazioni sociali in cui la diversità non è più soltanto una questione di accettazione o di convivenza ma diventa il trait d’union fra le culture più disparate.

Francesca Tomassini