Media Mirror, riflettere il mondo in un mosaico televisivo

Media Mirror

I media sono lo specchio del mondo? Fino a quale punto i mezzi di comunicazione riflettono lo stato della realtà? Lo fanno certo, ma in maniera del tutto superficiale e frammentaria. E proprio l’idea dello specchio frammentato è la base del progetto Media Mirror sviluppato da Jeff Han, ricercatore del Dipartimento di Computer Science presso la New York University. Si tratta di una video installazione interattiva costituita da più di 200 canali live della televisione via cavo, organizzati in maniera tale da comporre l’immagine della persona che sta di fronte. Nel momento in cui i sensori non rilevano la presenza di alcuno spettatore, il Media Mirror si attiva in modalità automatica per riflettere il sistema media stesso, creando il mosaico di una delle emittenti. La dichiarazione di intenti dell’art project è di mostrare il rapporto bidirezionale che esiste tra i mezzi di comunicazione e le persone. La società occidentale è modellata dai mass media, che influenzano nostri pensieri, il nostro look e il nostro stile di vita. Allo stesso tempo il sistema media è stato creato a nostra immagine e riflette le richieste della società stessa. Il Media Mirror, presentato al Siggraph 2006, è sia un progetto ad alto contenuto tecnologico, sia una buona metafora. Gestisce una tecnologia sofisticata per processare il segnale video in tempo reale con l’obiettivo di evocare, secondo l’autore, ‘una sensazione di oppressione dovuta alla portata del medium’.

Valentina Culatti