FileSwap, give one file, get one free.

FileSwap

Citando Armin Medosch “in un ambiente interconnesso non sono tanto individualità ed espressione che contano, quanto Ie nuove forme di creazione, condivisione e diffusione del lavoro digitale”. Questa è l’idea alla base del progetto di Markus Renschler FileSwap, un website in cui è possibile scambiare file di diversa natura (immagini, testi, pdf, audio) seguendo il motto ‘Give one file, get one free!’. Secondo il suo ideatore fileswap è una sorta una scatola nera in cui inserire del materiale per ricevere in cambio qualcosa di assolutamente originale e inatteso. Esistono tuttavia alcune restrizioni alle possibilità di condivisione. La prima è intesa in senso quantitativo perchè è permesso scambiare un massimo di 500 kB di materiale. Inoltre non è consentito inviare archivi o eseguibili, ma soltanto standalone file. La limitazione più consistente è però legata al copyright, che Renschler dichiara di rispettare con scrupolo. Pertanto è necessario essere detentori dei diritti di sfruttamento per qualsiasi materiale si voglia condividere, così come è d’obbligo comunicare l’impressione di avere ricevuto un file in violazione del copyright. La sensazione che si ricava è quella di una contraddizione in termini tra la natura anarchica del file sharing e I’atteggiamento censorio del diritto d’autore.