L’utilizzo dei dati per fini puramente estetici, ne annulla i significati, riducendo i contenuti ad un informe ammasso di materia digitale, trattato come materia prima composta da particelle pressoché indistinte, che assumono valore solo nel loro legame reciproco e non come insieme di segni unici, come normalmente è. Data_cosm di Michael Takeo Magruder è un’applicazione che decostruisce le news del sito della BBC e le riassembla in un dominio di dati tridimensionale in cui testi e immagini appaiono indistinguibili, ma facenti parte di un tutt’uno (im)materico. Non una trasformazione dei dati, quindi, da un dominio linguistico ad un altro, né una visualizzazione funzionale che fa emergere inedite connessioni fra i contenuti analizzati, ma una ‘scultura di dati’. Qui le notizie diventano una massa grigia a cui dare una forma, e il software uno strumento per sgrossarne e cesellarne la forma. L’immersione nei dati diventa un’astrazione atemporale del flusso giornaliero di notizie, che perdendo i suoi riferimenti si liquefà in un agglomerato spaziale, monumento alla sua dimensione e allo stesso tempo soppressione della sua natura.