Richard Rogers, Information Politics on the Web

Richard Rogers

book – The MIT Press – ISBN 0262182424
I significati che si estrinsecano dagli agglomerati di interconnessioni testuali sono uno dei reali linguaggi del web, dove i link e la loro densità, sublimata dalle politiche di ranking di Google, diventano la componente fondamentale, quantitativa e strategica per costruire significati leggibili nella grande rete. Le specifiche tecniche di comunicazione del web, quindi, e le sue enormi possibilità di essere utilizzato come strumento politico risiedono proprio nella sua struttura diversa e a volte opposta rispetto agli strumenti tradizionali. Questo testo attua un’accurata analisi delle ‘link policies’ e porta alla prima bozza di una vera e propria epistemologia del web, fondata sugli specifici software d’analisi e visualizzazione realizzati dall’autore. Analizzare il linking delle varie pagine significa non solo stabilire il perchè della popolarità di certi termini, ma anche delineare il senso delle scelte di linking. La visione che questo tipo d’analisi è in grado di disegnare permette di squarciare l’opaco velo del marketing online, perloppiù autoreferenziale e pretenzioso, delineando i particolari meccanismi interni d’evoluzione dell’infinita ragnatela di collegamenti. Quest’analisi, infatti, non quantifica solo dibattiti e discorsi, ma prende in esame tecniche come il ‘collaborative filtering’, ossia la predizione delle preferenze di un utente sulla base dei gusti di utenti con gusti simili, così come i suddetti software specifici capaci di individuare, ad esempio, nuovi temi di discussione in rete rilevando particolari concentrazioni di link, o argomenti di pressione sociali, analizzandone quelli più frequentemente citati dai grandi quotidiani di una nazione in prossimità delle elezioni nazionali. Il riconoscimento delle dinamiche e delle conseguenze di queste teorie epistemologiche rappresenta una delle maggiori promesse di conoscenza e di coscienza dei rapidissimi meccanismi del web, ancora perloppiù misconosciuti nelle loro reali dinamiche sociali e linguistiche.