Digital Art

Christiane Paul

Thames and Hudson, ISBN 0500203679
Le molteplici radici da un lato e ramificazioni dall’altro dell’arte digitale ne continuano a fare un oggetto affascinante e imprendibile allo stesso tempo per le categorie dell’arte contemporanea. L’indissolubile legame con le tecnologie e la loro complessa struttura tecnica e concettuale continua ad essere un ostacolo per l’integrazione delle opere basate sulla trasformazione dei dati attraverso processi programmati in una analisi e studio più allargati che permettano di elaborare contestualizzazioni e prospettive ancora più ampie e direttamente collegabili all’esperienza quotidiana. Nonostante questo la lucida sistematizzazione messa a punto dalla Paul permette di comprimere i tratti fondamentali di una florida produzione artistica che attraversa quasi due decadi in poco più di duecento pagine, selezionando esaustivamente le diverse linee di ricerca adottate dagli artisti. Questo demarcando le differenze in approcci molto diversi insieme alle loro dirette conseguenze. Ad esempio l’uso di tecnologie digitali in maniera strumentale, capaci di far emergere l’artificiale rappresentazione della realtà, spesso semplicemente distorcendone le coordinate, viene chiaramente distinto in un capitolo separato dal loro uso come medium, che comporta ben altre considerazioni sul mezzo e sui significati che esso può generare a partire dalle sue caratteristiche intrinseche. E gli squarci che si aprono nella categorizzazione dei temi applicati offrono altrettante finestre di lettura dei temi che hanno raccolto il maggior seguito e contemporaneamente sono riusciti ad impattare maggiormente la cultura digitale. Ma nonostante questo eccellente lavoro, la mancanza di una visione più allargata e radicata indissolubilmente con i nostri tempi continua a farsi sentire, lasciando offuscata, come coperta un velo opaco, la scintillante e continua innovazione nelle modalità di comunicazione concretizzatasi con i media digitali.