Domino, realistica composizione sensoriale.

I tool di composizione online si traducono spesso in stucchevoli giocattoli interattivi, che sfruttando gli strumenti di base di composizione audio/visuale assemblano procedure con qualche effetto speciale di cui ci si stanca dopo poco. Diversamente da questi Domino del giapponese Jun Watanabe è imperniato su una composizione dal tempo fissato, essendo suddivisa nella registrazione in quattro sezioni da venti secondi l’una, riascoltabili in sequenza nelle ombre stilizzate di una ultrarealistica interazione. Le note, infatti, vengono attivate dai tasti del tastierino numerico e visualizzate come silhouette di elementi ‘appesi’ che risuonando si spostano a vicenda, attraverso fluidi movimenti reciproci. Questa danza fluttuante accentua notevolmente la percezione del suono, caratterizzato nella propria estemporanea performance, o nell’ascolto di quella di qualcun’altro. I suoni, quindi sordi e materici, sono perfettamente sincronizzati col movimento delle forme, fondendosi in un unico fenomeno sensoriale.