Open Napster sotto tiro.

Nell’ultima settimana sono state inviate 60 comunicazioni giudiziarie ad altrettanti provider che ospitano server facenti parte del network Open Napster, facenti girare software simile a Napster, ma scollegato dalla relativa azienda. Ci sono tantissimi client che permettono di accedere a queste reti alternative, fra cui il famoso Napigator, che, ad esempio, collega altri 350 server con lo stesso protocollo. L’azione è stata condotta dalla solita RIAA che spera di poter sfruttare così a lungo il Digital Millennial Copyright Act. Quest’ultimo, però perde la sua validità al di là dei confini americani, e quindi, per stessa ammissione del portavoce della RIAA, sarà difficile perseguire realmente i server in altri stati.