Damāvand – As long as you come to my garden

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LP + booklet – Die Schachtel

Il Colore Del Melograno, seconda opera del regista sovietico Sergei Parajanov, è un film di fine anni sessanta, adesso sicuramente da annoverare fra i cult di quella stagione, quando in URSS era ancor più complicato essere artisti fuori dalle grazie del regime ed era Breznev in prima persona ad occuparsi del dissenso. Il lungometraggio racconta la vita di Sayat Nova, poeta armeno settecentesco, cadenzata da una serie di episodi, statici come quadri e con una narrazione che è ridotta all’essenziale, seppure rivelatrice – tramite sequenze ipnotiche e un abuso di simbolismo – di quanto la vita fosse a quei tempi sacrale. Siamo al cospetto d’immaginari piuttosto onirici – sono gli stessi anni de Il Paese Incantato di Alejandro Jodorowsky e del cinema surrealista per intenderci – e Damāvand, ovvero Gianluca Ceccarini (elettronica, oggetti elettroacustici, tar) e Alessandro Ciccarelli (elettronica, oggetti elettroacustici, trombone, cornetta, tromba, tuba, flicorno) proprio a questo s’ispirano, ripercorrendo del film la struttura ad episodi, dipanata in sei brani, ricchi di eteree suggestioni ambient, elaborazioni elettroacustiche e noise, sequenze world music o comunque affini alla tradizione musicale del Medio Oriente. In due delle composizioni presentate sono proprio i testi delle poesie di Sayat Nova ad essere recitati in persiano da Nahid Rezashateri, graphic designer e fotografa formatasi in Iran e poi trasferitasi in Italia, dove con Ceccarini ha fondato nel 2018 il collettivo SARAB che si occupa di progetti fotografici, antropologia visuale, cortometraggi e media art, con particolare attenzione ai temi dell’identità, della memoria e del paesaggio come processo conoscitivo. È proprio la cultura visiva insomma ad essere bersaglio dei due musicisti e sperimentatori italiani, che non a caso hanno scelto per l’uscita Die Schachtel, etichetta discografica/casa editrice, di base a Milano, attiva dal 2003, specializzata in musica elettronica, concreta, d’avanguardia, poesia sonora e dischi d’artista ma soprattutto assai attenta all’aspetto visivo di ogni progetto (e non solo come design e packaging). La sfida è infatti quella di indagare nuovi modi e metodi di progettazione e produzione di media limitati come i dischi in vinile o i cd, pensando al suono ancora una volta come forma d’arte e come piattaforma per un efficace discorso critico. As Long As You Come To My Garden è stato stampato in sole 300 copie su vinile nero pesante di alta qualità, ospitato in una copertina interna e sovracopertina stampata, contenuta in una custodia in PVC serigrafata, con un libretto di accompagnamento assolutamente da non perdere.

 

Damāvand – As long as you come to my garden