Tomoko Mukaiyama & Yannis Kyriakides – La Mode

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CD – Tomoko Mukaiyama Foundation

La prima rappresentazione dell’installazione-concerto, La Mode, con musiche di Tomoko Mukaiyama e Yannis Kyriakides, risale al 2016, in occasione dell’apertura del National Theatre di Taichung, a Taiwan. L’opera è stata pensata in quanto elemento auditivo a supporto dell’azione di dieci danzatori e in evidenza sono il pianoforte di Tomoko Mukaiyama, l’elettronica rarefatta e l’impianto scenico dell’evento, effetto di una feconda comprensenza di design e architettura. Fondamentale nel definire il contesto dell’azione spettacolare è stata nello specifico la collaborazione con l’architetto giapponese Toyo Ito, al quale si deve il progetto della struttura, un edificio decisamente al di fuori dal comune e iper-contemporaneo, assai complesso, simbolico e immaginifico. Uno spazio nel quale è stato conseguente interrogarsi su quale sia l’essenza stessa dell’arte performativa oggi, un genere espressivo che considera gli ambienti alla stessa stregua dell’arte che si svolge in essi, elementi inscindibili di un mutuo confronto. Il concetto cardine che ha ispirato lo spazio teatrale è quello della “caverna del suono”, un luogo d’azione dove tutta una serie di energie entrano in collisione. Una nuova versione del progetto è stata implementata in versione live-stream per il Muziekgebouw di Amsterdam, frutto di una registrazione – ben quattro anni più tardi, nel giugno 2020 – nel bel mezzo del primo lockdown per il Covid-19. Nel progetto sembrano coesistere come due facce, una più intima, gentile e meditativa, ma che anche riflette l’insicurezza e l’alienazione sociale insite nel sistema della moda, un’altra più aggressiva – invece – carica dell’apparire e di un consumismo esibito. Non manca certo sostanza ritmica nelle composizioni presentate, che ritorna sotto svariate forme, sposandosi bene con sequenze più melodiche, tratteggiate in maniera assai sofisticata e puntinista, subito nella traccia introduttiva, “Catwalk”, più sospese e meditative in quella successiva, “Nocturnal”, composizione i cui modelli di riferimento sono sempre sfuggenti e proliferanti. “Early Memory” è pura musica cameristica contemporanea, dove il ruolo del piano è ben distinto rispetto alle altre emergenze sonore, similmente anche in “Dress Code”, composizione di oltre tredici minuti, è ancora il piano a tenere le fila con sparuti interventi vocali, molto sussurrati ed eterei. “Ito Rumba”, la traccia finale, è certo la più caotica fra quelle presentate, effettata e rumorosa, con una integrazione maggiormente insistita di pianoforte ed elettronica.

 

Tomoko Mukaiyama & Yannis Kyriakides – La Mode