LP – Moozak

Lo sperimentatore elettronico austriaco Nikos Zachariadis e il turntablist free form transalpino Alexandre Bellenger fanno collidere le loro particolarissime sapienze musicali in un duetto che per tutte le prime sei incisione sul lato A dell’uscita tengono banco con le loro estreme elaborazioni tonali, crude e intense, a volte dilatate e insistite nello specifico flusso, intrise di concatenazioni improvvisative e momenti noise. L’album è stato concepito e registrato nell’autunno del 2017 durante una breve residenza di Bellenger in Austria e alle eccentriche confluenze sonore si sommano campionamenti e complesse manipolazioni parecchio radicali e proliferanti. Anche l’artwork in questo caso è frutto di articolati rimestamenti che consistono nell’utilizzare vecchie copertine di vinili sottoposte a un’accurata operazione di ritaglio laser manuale, il cui risultato è infine che ogni copia risulti unica, differente da un’altra. I geometrici intrecci e le strutture di carta che derivano da questa minuziosa operazione di ritaglio lasciano trapelare forse qualcosa delle originarie copertine, seppure i dettagli sono stati volutamente alterati in modo da renderne improbabile l’identificazione, restituendo come vaghe reminiscenze di certi stati d’animo e forme. Sul lato B di One Hundred Thousand Copies Sold a Zachariadis e Bellenger si uniscono Patrick Wurzwallner alla batteria e Michael Eisl alla sega ad arco, alla contraguitar (o schrammel) e all’elettronica. I due nuovi aggiunti sono entrambi esperienziati musicisti provenienti dalla scena sperimentale di Graz, vecchi conoscenti di Zachariadis, che in quegli ambiti si muove da sempre a suo agio. In questo caso le mescole sonore si fanno ancora più intricate, libere da forme precostituite ma cariche di tensioni e momenti d’accentuata vitalità collettiva. Non siamo lontani dal free jazz nella sua seminale accezione concettuale e verrebbe da ricordare che ”l’improvvisazione non si improvvisa”, paradosso divertente ma anche discretamente efficace, tanto più in questo caso, nel quale l’approccio è ancora più sfumato e gli strumenti utilizzati meno canonici di quelli soliti. Ci vuole una grande preparazione per generare il caos e Zachariadis e Bellenger confermano appieno questo assioma, confrontandosi con un impredicìbile ma in qualche modo immaginato “terreno della battaglia”, circoscritto e favorito al fine tuttavia di stimolare al massimo la creatività dei musicisti coinvolti.

 

Bellenger | Eisl | Wurzwallner | Zachariadis – One Hundred Thousand Copies Sold