Angélica Castelló & Jérôme Noetinger – Disturbio

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CD – Mikroton

Angélica Castelló e Jérôme Noetinger non sono nuovi singolarmente alle scene sperimentali internazionali, la prima messicana, compositrice e sound-artista, ben conosciuta per la sua particolare ricerca musicale, focalizzata su temi quali la fragilità, il mondo dei sogni e il subconscio, l’altro compositore transalpino di scuola elettroacustica ed improvvisatore, label owner della Metamkine, appassionato di contaminazioni performative in bilico fra exploited cinema e multimedia. Questa è la loro prima collaborazione ma le confluenze stilistiche già dalla partitura iniziale e title track dell’intero progetto, “Disturbio”, sembrano alquanto chiare e ben delineate. Il risultato è un coagulo di pulsioni elettroacustiche, gonfie di risucchi, ticchettii, interruzioni e riprese, suoni che successivamente in un video del duo scopriamo essere ottenuti agendo ed interrompendo ad arte i nastri magnetici di un registratore a bobine – molto probabilmente un Revox – posizionato orizzontalmente, oppure manipolando la ricezione di una radio, facendo ricorso ad altre fonti registrate o utilizzando un contrabass recorder, strumento imponente ma pochissimo noto (nelle ristrette cerchie di specialisti è denominato anche paetzold). Sembra che suonino assieme da una vita i due musicisti – seppure la disposizione degli apparati non sia nemmeno così usuale – modulando le sintonie e la capacità di entrare in relazione, nei rispettivi interventi, senza particolarmente spingere nella comunicazione di questa qualità nel confrontarsi. La ragione di una tale concordanza risiede forse proprio in uno specifico metodo – però condivisibile – utilizzabile nell’interrogarsi sulla natura dei suoni, un processo di pensiero che deve essere creato in maniera istantanea e allo stesso tempo deve essere efficacemente riconoscibile come forma artistica primigenia nell’atto dell’ascolto da parte del pubblico. Le sette tracce che compongono l’album sono tutte egualmente dense e non ci sono scadimenti di sorta nell’energia attivata, anzi, diremmo che lo scadimento in certi passaggi, il succedersi di momenti di piena forza ad altri di rilassatezza non incidono affatto in maniera negativa, ma siano solo la conseguenza d’un estrema padronanza delle tecniche, che sono gestite in maniera ineccepibile.

 

Angélica Castelló & Jérôme Noetinger – Disturbio