Ghost City, atomist empty rendering

Ghost City

Prendendo una rappresentazione di un luogo popolare ed escludendo qualsiasi presenza viva o elemento naturale, non solo si astrae la sua struttura, quasi passando ad un nuovo un modello architettonico, ma si prefigura anche un ambiente completamente diverso. “Ghost City” di Hugo Arcier è una video installazione a due canali, con un rendering 3D che utilizza il set – vastissimo e complesso – del famoso videogioco “Grand Theft Auto V”. È una rappresentazione in bianco e nero, mostrata da una prospettiva flying-in-the-middle, che allo stesso tempo – nella parte inferiore dello schermo – mostra le parti già attraversate. Gli unici elementi di sinistra sono i dettagli architettonici e grafici. Come in una città che abbiamo già visitato, la memoria è testata nel riconoscere le strade familiari e i punti di riferimento. Arcier cita il “De Rerum Natura” di Lucrezio come fonte d’ispirazione, insieme all’approccio filosofico “atomista” riferito allo sviluppo del mondo e dei suoi fenomeni, descritto circa due millenni fa e che ancora può essere applicato come riferimento interpretativo di una simile opera.

 

Hugo Arcier – Ghost City