Yannis Kyriakides – Narratives 1: Dreams

Yannis-Kyriakides-–-Narratives-1

unsounds, DVD, 29U

L’uso di testi nei cortometraggi è tipico di molti generi, tra cui film muti (ovviamente), cinema sperimentale e poesia visiva. L’approccio di Kyriakides in questo campo è stato descritto come “testo musicale filmico” e comprende lettere maiuscole in grassetto e alcune piccole strisce sottili di campioni di film in loop. Il testo è giustapposto e appare in entrambe le forme – leggibili e non leggibili – nelle animazioni, rimanendo a tutti gli effetti l’elemento più importante del lavoro. Andando indietro nel tempo, durante la fine degli anni novanta e i primi anni duemila, le opere di net art di Young-Hae Chang Heavy Industries hanno anche cercato di raccontare storie attraverso l’animazione di testo puro ma avrebbero dovuto essere “create” attraverso il software, mentre qui il testo visivo è considerato un mezzo visivo come qualsiasi altro. Il dipanarsi del testo si basa sui ritmi di lettura. Qui l’equilibrio tra ascolto e lettura è assolutamente personale e il rapporto tra la musica e le parole visualizzate è tutt’altro che evidente. I testi non sono scelti a caso, però: i tre pezzi sono circa i sogni delle persone non vedenti (“Dreams of the Blind”), un sogno strano descritto da Georges Perec, un membro di Oulipo (“The Arrest”) e alcuni brani tratti da scritti del filosofo romano antico Lucrezio (“The Lucretian Picnic”). Il tutto “suona insieme” come spiega Kyriakides, mentre uno alternativamente si oppone all’altro”. Forse delicatamente collidono nel mezzo, stimolando i nostri sensi a collaborare e generare nuovi – o espandere vecchi – significati.

 

Subliminal: The Lucretian Picnic by Yannis Kyriakides (2003) performed by the ASKO Ensemble