Guy Birkin – Tintinnabuli Mathematica Vol. I

Guy-Birkin-–-Tintinnabuli-Mathematica-Vol.-I

CD – Runningonair

Torna in queste ultimissime stagioni experimental un certo interesse sul “tintinnabuli style”, un approccio compositivo sviluppato alla fine degli anni settanta dal maestro estone di musica contemporanea Arvo Pärt, autore legato al minimalismo e per il quale già “tre note di un accordo sono come campane”, da cui – appunto – ne consegue la stessa definizione del genere, onomatopeicamente scaturita da quello specifico risuonare. Guy Birkin si era precedentemente confrontato con questa tecnica in “Mirror in Mirror”, traccia apparsa per la sua prima uscita su Runningonair, nell’album Symmetry-Breaking. pubblicato nel Luglio del 2011. Sulla stessa etichetta adesso, in Tintinnabuli Mathematica Vol. I lo sperimentatore inglese elabora le parti melodiche (M-voices) utilizzando algoritmi basati su metodi stocastici e sequenze intere scritte in Mathematica, un programma software di calcolo basato sulla matematica simbolica e utilizzato nel campo delle scienze, dell’ingegneria, della stessa matematica – ovviamente – e dell’informatica. Le parti armoniche (T-voices) vengono realizzate a loro volta utilizzando algoritmi specifici che operano trasformazioni delle parti melodiche in guisa delle concezioni “tintinnabuli” originarie. L’obiettivo del progetto è quello dichiaratamente di sperimentare assieme linguaggio musicale e linguaggio di programmazione, dando vita a nuova musica generativa. Tutto ciò, diremmo felicemente, non rinunciando a un certo gusto sonoro che stempera la purezza “geometrica” con suoni addizionali che appaiono in punti chiave propriamente posizionati. Sono ambientazioni in definitiva soavi, seppure melanconiche, un po’ chiesastiche e infantili come nenie di carillon, ad arte ricamate evocando stati d’animo ricchi di sfumature ed emozioni, giostrando fra astrazione e sentimento.

 

Guy Birkin – Tintinnabuli Mathematica