David Novak – Japanoise: Music At The Edge Of Circulation

David-Novak---Japanoise

Duke University Press, ISBN-13: 978-0822353928, English, 304 pages, 2013, USA

Nella piccola galassia della noise music c’è un luogo ideale specifico per trafficare con i propri confini, spinto dall’intrinseca natura estrema del rumore stesso. Nell’immaginario underground questo luogo è sempre stato il Giappone, soprattutto negli ultimi due decenni, con la sua impressionante lista di band e solisti, ridefinendo continuamente il significato di “estremo”. Il processo di sovraccarico delle seminali sorgenti sonore, dando vita a qualcosa di completamente diverso e inquietante per impostazione predefinita, descrive solo molto parzialmente le attitudini alla composizione noise. I distinti processi performativi (spesso distruttivi degli apparati utilizzati) e il confronto con il pubblico (dallo smarrimento acustico alla iperattività fisica per una sopraffatta inerzia d’ascolto) sono inevitabilmente e profondamente coinvolti con il corpo e la conseguente forzata e intima forma di realizzazione della performance. In questo senso Novak successivamente analizza in Japanoise, in particolare articolando un discorso di taglio accademico, che eleva a pura arte le prestazioni. Inoltre, il suo approccio etnografico identifica tratti dalla cultura giapponese che sono in qualche modo incorporati negli atteggiamenti del noise estremo, compresi tutti i possibili paradossi riguardanti singoli artisti (come l’apparente dicotomia della loro vita professionale da performer). L’impegno di Novak per ascoltare i suoni dal vivo, nonostante i rischi degli ascolti, non fanno altro – per un sacco di relazioni coinvolgenti – che incrementare il valore della sua ricerca. Alessandro Ludovico