Fold Loud, origami e suoni armonici

Fold Loud

L’origami è l’antica arte giapponese del piegare fogli di carta. Il suo fine ultimo è rappresentare oggetti usando solo un folgio di carta quadrato, che è piegato in modi intricati. L’artista americano Joo Youn Paek ha recentemente combinato questa forma d’arte tradizionale con il contemporaneo processo di mixaggio dei suoni digitali, attraverso un’installazione interattiva chiamata Fold Loud. L’installazione consiste in tre fogli di carta quadrati con circuiti aperti fatti da tessuti conduttivi attaccati alla carta. I fogli sono piegati in base a tre mecanismi fondamentali dell’origami, la sfera, l’aquilone e il cane. Quando i fogli sono piegati lungo le linee stabilite, un circuito si chiude permettendo l’emissione di un suono. Ciascuna piega è associata ad un diverso suono vocale cosicchè le combinazioni di suoni creano armonie. Gli utenti devono fare pieghe multiple dei fogli di Fold Loud per produrre un coro di voci. Ma per generare un suono armonico, gli utenti hanno bisogno di piegare con cura e di ripetere i loro gesti, focalizzandosi su un processo lento e paziente. Aggiungendo suoni alla pratica dell’origami, Joo Youn Paek esplora il potenziale della produzione della musica elettronica fuori dal paradigma della dipendenza dalla macchina, e riportandolo ad un ambiente più organico. Come dice lo stesso autore “Fold Loud invita gli utenti a rallentare e a riflettere sui differenti sensi modellando la carta sia in forme geometriche che in suoni armonici”. C’è un principio taoista in cui si suggerisce che le differenze fra le cose siano solo apparenti. L’origami può essere pensato in questi termini – l’atto creativo modella l’oggetto e l’idea. Similmente entrambi sono soggetti a deteriorazione, come qualsiasi altra cosa in natura. Si pensa che l’atto di riprodurre il mondo attraverso il piegare fogli di carta incoraggi la comprensione e l’illuminazione – una nozione associata con l’illuminazione Zen.

Valentina Culatti

Valentina Culatti