LP – Touch

Le due composizioni presentate in The Blue Beyond, sono commissionate dell’Audemars Piguet Contemporary, prestigiosa casa orologistica svizzera all’artista Jana Winderen. In “The Art of Listening: Under Water”, prima traccia in scaletta, l’idea che lei ha sviluppato è stata quella di un ambiente sonoro registrando suoni nell’oceano Atlantico di fronte a Miami, nonché nel Mare di Barents intorno al Polo Nord e negli oceani tropicali, allo scopo di sottolineare la costante presenza sottomarina di suoni creati dall’uomo. L’installazione finale è stata realizzata in collaborazione con Tony Myatt, artista del suono, ingegnere ed accademico, specialista nella produzione di audio spazializzato e presentata ad Art Basel Miami. “Du Petit Risoud aux Profondeurs du Lac de Joux” invece è stato sviluppato durante due esplorazioni sonore a Le Brassus nella Vallée de Joux, nel cuore del Jura svizzero, dove Audemars Piguet ha sede dal 1875. In queste escursioni, Jana Winderen ha catturato in particolare i suoni nelle acque del Lago di Joux e nella foresta di Risoud. In entrambe le composizioni, la sperimentatrice si applica nel fare ascoltare attentamente quelle che sono le emissioni sonore degli abitanti sottomarini di una regione specifica, suggerendo implicitamente come in ogni ambiente l’attività umana interagisca ed interferisca con la vita acquatica e anche terrestre. Operazione che paradossalmente rende possibile l’incontro di due specie di pesci che non sarebbe mai potuto avvenire, quello del luccio d’acqua dolce del Lac de Joux e del dentice di Miami, che invece vive in acque salate. Grazie alle sue tecniche che stimolano l’immaginario collettivo l’arte rende potenzialmente possibile qualsiasi incontro, e già gli antenati paleolitici si preoccupavano dell’estinzione della loro preda, mentre i primi agricoltori dovevano impegnarsi a mantenere la fertilità del suolo. Quello della sostenibilità ambientale è un concetto complesso, che necessita di adattamenti e soluzioni che vanno al di là delle tendenze momentanee, facendo emergere le contraddizioni di ciò che facciamo con quello che poi possiamo osservare in natura. In questo disco la bellezza del risultato, fitto di sequenze raffinatissime e appena inquietanti, misteriose, ci fa riflettere in maniera sensoriale su questo tipo di contraddizioni.

 

Jana Winderen – The Blue Beyond