Jonas Olesen ‎– TEST

jonasolesen

LP – Bin

Jonas Olesen, compositore experimental danese e coordinatore del programma di educazione scandinavo in sound art al Nordic Sound Art, ritorna sull’etichetta di casa, la BIN, con un album che a tutti gli effetti si potrebbe definire “analogico-antologico”. TEST raccoglie, infatti, materiale originario, selezionato da un certo numero di registrazioni audio psicoacustiche, oramai storiche e dimostrative, comprensive di parti aggiuntive generate con un LEADER LFG-1300S Function Generator e processate da un Phillips ISP 5021 Sound Enhancer. Sono complessivamente trentadue le tracce “catalogate”: sette sul lato A del vinile e le restanti sul lato B. Fra queste si possono trovare test come “Sine Wave Sweep”, frequenze normalmente utilizzate per verificare la risposta e la risonanza degli ambienti, “Room Exciter [Acoustic Metronome, 4 Combined Tempos]
Noise Colours [Repeated]”, nonché suoni di tinnitus simulato, provenienti dai cataloghi della The British Tinnitus Association (sembra essere una suggestione ricorrente per la generazione di musicisti cresciuti ad elettronica, cuffie ad alto volume e soundsystem esorbitanti, questa del tinnitus). La miscellanea di segnali e frequenze è, tuttavia, di assai difficile decifrazione. Che cosa Jonas Olesen suona davvero e che cosa è un semplice documento audio riprodotto fedelmente? Quanto una specifica scelta e successione di campioni sonori può essere considerata una forma di curatela artistica? Può la sibillina simulazione del format “test record” assurgere ad una espressione non convenzionale di new media art? Jonas Olesen tiene a sottolineare che “è un gioco tra il materiale originale e la stessa estetica secca che caratterizza tali suoni”, un incrocio tra musica e sorgenti audio d’origine piuttosto tecnica e solo apparentemente poco suggestiva. È la dualità che lo interessa a questo proposito, la capacità d’interagire con segnali dimostrativi psicoacustici, elementi di una palette di riferimento che vengono raccolti e modificati, classificati e ordinati. L’orecchio umano può udire i suoni nell’intervallo dai 20 Hz ai 20 kHz e naturalmente esistono anche test sonori per verificare questo, ma ciò che risulta più arduo mettere alla prova è la creatività e la complessità delle motivazioni e delle interconnessioni poetiche di un sound-artist.

 

Jonas Olesen: TEST – Sweet Metro [Synthetic Formant Enhancement]

 

Jonas Olesen: TEST – Disclaimer [Morse code]